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Nostre competenze



IL DISEGNO





I gioielli Edenly sono disegnati a Ginevra dalla nostra creativa Sarah Gaillard. La creatività di ogni gioiello parte da uno schizzo che serve da modello per la realizzazione del prototipo.



REALIZZAZIONE DEL PROTOTIPO





Si procede alla realizzazione artigianale di un prototipo conforme al disegno (gioiello senza pietre). Poi viene realizzata, per vulcanizzazione, un’impronta in caucciù. Una volta raffreddato, lo stampo verrà tagliato per liberare il prototipo. In questo modo si ottiene un’impronta in caucciù del prototipo.
Successivamente si inietta della cera liquida all’interno dell’impronta in caucciù, così da ottenere, una volta staccata dallo stampo, una copia esatta del prototipo iniziale .



FORMATURA IN GESSO





I gioielli in cera vengono quindi disposti all’interno di un cilindro metallico e ricoperti di gesso (resistente al calore).
A questo punto si procede con l'inserire il tutto in un forno ad alta temperatura (circa 750°C) in modo tale da consentire l’eliminazione della cera (fusa e poi bruciata) e avvicinarsi alla temperatura della colata della lega. In questa fase si ottiene l’impronta in gesso in negativo del gioiello.



PREPARAZIONE DELLA LEGA IN ORO





Quindi si passa alla determinazione della quantità d’oro e di altri metalli che comporranno la lega per la realizzazione del gioiello. In conformità con la legislazione francese, edenly usa una lega 18 carati contenente il 75% d’oro. Visto che l’oro puro ha 24 carati, su 24 gr di lega si avranno 18 gr di oro puro. La mescola con altri metalli sarà determinante per il colore dell’oro, che sia giallo, bianco o rosa. A titolo d’esempio, l’oro giallo è costituito dal 75% di oro puro, dal 12,5% di argento e dal 12,5% di rame, così da ottenere il miglior compromesso colore/proprietà meccaniche.La lega d’oro viene sottoposta alla temperatura di quasi 1000°C e viene iniettata nello stampo in gesso. Una volta raffreddato, il gesso viene sciolto per poter recuperare i pezzi «grezzi di colata».



RIFINITURA





In seguito l'orafo lavora a mano la superficie del gioiello per dargli il suo aspetto definitivo. Se necessario vengono assemblate al gioiello le parti di colore diverso. A questo punto si finalizza la montatura.



L’INCASTONATURA





Innanzitutto l’incastonatore adatta il prezioso alla pietra in modo tale che quest’ultima sia messa in risalto e che la tenuta sia ottima. In secondo luogo la «fissa» utilizzando varie tecniche: incastonatura a griffe, incastonatura a pressione, incassatura invisibile, etc... Si tratta di un’operazione lunga e delicata che richiede grande destrezza e pazienza. Qui a fianco l’esempio di una fede nuziale.



LA PUNZONATURA





Tale operazione ha il fine di garantire l’origine e la composizione del gioiello attraverso due marchiature: - La «punzonatura di garanzia» rappresentata da una testa d’aquila per i 18 carati (garanzia del fatto che il gioiello è composto per il 75% da oro) - La «punzonatura del Maestro orafo» che indica il nome della società che ha creato il gioiello. La punzonatura dei nostri gioielli, secondo la legislazione vigente in Francia, viene fatta sulla SUPERFICIE ESTERNA dell'anello.



LA RIFINITURA DEL GIOIELLO






La lucidatura permette di dare al gioiello la sua brillantezza finale. Esso verrà pulito con gli ultrasuoni. Infine, come ultima fase, un controllo qualità molto preciso (con una lente d’ingrandimento binoculare) per verificare tutti gli aspetti del gioiello prima della spedizione. Qui a fianco l’esempio di un anello di fidanzamento.




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